La storia al contrario


Veramente carina questa storiella al contrario.
In quasi tutte le fiabe, il principe viene trasformato in rospo e la principessa in rana.
Nella nostra fiaba, la rana fu trasformata in principessa, creando un enorme scompiglio in tutto lo stagno.
Ma cominciamo dall’inizio.
La vecchia Strega Filomena decise di recarsi allo stagno per raccogliere erbe e fanghi, con i quali preparare le sue pozioni magiche e medicamentose.
La giornata si prospettava serena, neanche una nuvola in cielo e Filomena era certa di fare un ottimo raccolto.
La bella giornata aveva spinto anche tutte le rane ad uscire dall’acqua e, stese sulla riva dello stagno, si godevano i raggi del sole. 
Mentre oziavano videro arrivare Filomena, con il suo cesto di vimini e pensarono di  giocarle uno scherzetto, uno scherzo innocuo, tanto per passare il tempo e divertirsi un po’.
Si riunirono attorno allo stagno le ranocchie più giovani e dispettose:

Rana Pisolona, Rana Snob

Rana So-tutto-io e Rana Ridarella




e decisero di far scivolare in acqua la Strega Filomena.



Nello stagno c’erano anche il Principe e la Principessa delle Rane ma erano talmente innamorati da non accorgersi di quello che accadeva attorno a loro.

Pisolona, Ridarella, Snob e Sotuttoio cominciarono ad entrare ed uscire dall’acqua, schizzando tutt’intorno allo stagno e creando delle pozzanghere scivolose.
Quando la strega Filomena arrivò in prossimità dello stagno, la Rana Sbruffona gracidò così forte da far spaventare la vecchia strega che scivolò, finendo gambe all’aria con il sedere in acqua, tra le risate di tutti.
Infuriata per lo stupido scherzo, si rialzò aiutandosi con il suo bastone e cominciò ad urlare contro il Principe delle Rane, accusandolo di non saper governare e tenere a bada i propri sudditi. 
Il Principe si scusò, balbettò qualche parola ma non sapeva cosa dire, era veramente confuso!
Questo fece arrabbiare ancora di più la strega Filomena, la quale chiamò a se il vento, la pioggia, le nuvole e la tempesta, scatenandoli sullo stagno.
Non contenta di questo pensò di scagliare un anatema sul Principe, e, per ferirlo ancora di più, decise di trasformare la Principessa delle Rane in una ragazza.
Il Principe era disperato, cominciò ad implorare Filomena e scusarsi, ma la strega fu irremovibile e, trasformata la rana in ragazza,  se ne andò.
La principessa delle Rane che adesso era una vera Principessa, prima un po’ confusa dalla situazione e poi molto arrabbiata, rimproverò duramente Pisolona, Ridarella, Snob, Sotuttoio e Sbruffona, cacciandole dallo stagno e mandandole lontano in esilio. 
Rivolgendosi al Principe Ranocchio lo salutò con gli occhi lucidi di pianto e si avviò in cerca d’aiuto.
Camminò per giorni e giorni la Principessa, sperando di trovare aiuto; era molto bella e tanti cavalieri si offrirono di aiutarla ma non era ciò che lei desiderava, cercava di ritrovare la strega Filomena per scusarsi del malfatto e chiederle di farla ridiventare rana così da poter tornare dal suo principe e sposarlo.
Ma la strega Filomena era introvabile e la Principessa triste e stanca sedette sotto un albero per riposare un po’. 
Le sue lacrime bagnarono le radici dell’albero che, commosso dal suo dolore, chiamo la Fata dei boschi ma questa nulla poteva contro il maleficio della strega; consolò la Principessa ma la rimproverò, e le disse:
“Se tu fossi stata più attenta nel seguire e controllare i tuoi sudditi, tutto questo non sarebbe accaduto. Il valore di una vera Regina si riconosce anche dall'attenzione e la severità che rivolge al suo popolo”.
“Lo so, lo so,” mormorò tristemente la Principessa “non accadrà mai più, sarò una regina seria ed attenta. Ma ti prego Fata dei Boschi, aiutami!!”
La fata le chiese di attenderla, volò in alto così da provare a scorgere la casa della Strega Filomena e finalmente la vide intenta a preparare una delle sua pozioni.
Scese ed avvicinandosi con discrezione, le chiese con dolcezza di annullare il sortilegio; non voleva innervosirla ancora di più. Dapprima Filomena fu irremovibile, ma alla fine si lasciò convincere però, in cambio, voleva una cosa preziosissima che si trovava nel pozzo più profondo del regno: la magica perla nera.
Questa l’avrebbe fatta diventare la strega più potente del mondo. La Fata volò dalla Principessa e le riferì le condizioni che aveva dettato la vecchia. La principessa pensò che l’unico che poteva compiere tale impresa era il suo principe Ranocchio quindi, accompagnata dalla Fata, tornò al suo stagno.
Al Principe non parve vero di rivedere la sua amata, anche se molto più grande e molto meno verde di lui.
Le giovani donne gli raccontarono l’accaduto e prendendolo delicatamente sul palmo della mano, la Principessa lo condusse al pozzo, il più profondo del regno! 
Ma il Principe ranocchio non temeva neanche la morte, senza la sua Principessa non voleva più vivere. Quindi si tuffò e per tanti, lunghissimi minuti, la Principessa e la Fata attesero che riemergesse ed ogni
minuto in più che passava, il cuore batteva più forte. 
Finalmente dopo un tempo che parve un’eternità, il Principe ranocchio riemerse, molto stanco e provato, ma tra le zampe aveva la Magica Perla Nera richiesta dalla Strega. 

Compiuta l’impresa la Principessa e la Fata dei Boschi, preoccupate dall'enorme potere che la perla avrebbe dato alla strega, richiamarono allo stagno i sudditi esiliati e tutti insieme prepararono una trappola per sconfiggere definitivamente la strega Filomena.
Nascosero la perla sottoterra in una buca talmente profonda che nemmeno la Strega avrebbe mai potuto trovarla.
Con una magia, la Fata trasformò un pentolone in pozzo e fatto questo,  andaro a chiamare la strega, dicendole che avevano trovato la perla, ma non riuscivano a tirarla su.
Filomena, correndo, raggiunse il finto pozzo e, senza pensarci su, si tuffò nel pentolone che la Fata sigillò con un colpo della sua bacchetta magica e non potè uscirne mai più.
Appena sparita la strega, il sortilegio svanì, la Principessa ridiventò rana e tutte i sudditi del regno festeggiarono per giorni e giorni.
Tutto il regno era in fermento per l'organizzazione delle nozze e come nelle più belle favole, il Principe e la Principessa delle rane si sposarono, divennero Re e Regina e vissero per sempre felici e contenti!!

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